Gli ambienti lavorativi, indipendentemente dal settore di appartenenza, sono in continua evoluzione. Proprio per questa ragione è necessario ideare sempre nuove soluzioni per una condivisione davvero ottimale degli spazi.
Non esiste però solamente la funzionalità, indubbiamente importante, ma anche il design e i materiali degli arredi.
Tutto questo riveste un ruolo fondamentale nella comunicazione aziendale, perché permette ai clienti di identificare il brand in pochi attimi.
Tra le tante soluzioni possibili destinate all’organizzazione degli spazi, troviamo i pannelli mobili, ovvero delle pareti divisorie che permettono di dividere i vari ambienti, rimodulandoli all’occorrenza.
I pannelli mobili si “scontrano” con elementi più tradizionali come quelli dei muri. Ma quali sono i vantaggi dell’una o dell’altra formula? E le differenze? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.
Pannelli mobili: cosa sono?
Innanzitutto, è opportuno chiarire cosa sono i pannelli mobili. La definizione è piuttosto intuitiva, dal momento che si tratta di elementi divisori modulari e flessibili che consentono di ricavare da un open space più ambienti separati, realizzati in vetro o PVC.
La scelta delle pareti divisorie rispetto a quelle in muratura può essere fatta per diversi motivi. In alcuni casi, infatti, si tratta dell’impossibilità di realizzare un muro tradizionale.
In altre situazioni invece, i pannelli mobili vengono scelti sia per ragioni di maggiore funzionalità, che per motivi di design.
Materiali, aspetto, forme e dimensioni dei pannelli mobili, quindi, saranno scelte sia per ragioni costruttive che estetiche. Tutto questo ovviamente, ripensando gli spazi anche e soprattutto a seconda di esigenze specifiche.
In sintesi, quindi, le pareti mobili sono elementi verticali con una precisa funzione: suddividere e definire gli spazi interni e possono sia avere funzione che non averla.
I vantaggi delle pareti divisorie mobili
Non è difficile immaginare quali possano essere i vantaggi delle pareti divisorie mobili rispetto a quelle in muratura. Quest’ultime, una volta costruite, richiederanno interventi edili se le esigenze aziendali con il tempo dovessero cambiare. I pannelli mobili invece, non hanno questo evidente limite.
Le pareti interne manovrabili, infatti, consentono un movimento a tutti gli effetti degli elementi divisori. Questo regala il massimo della flessibilità in qualsiasi momento.
Esistono diverse tipologie di pareti mobili capaci di adattarsi a ogni tipo di ambiente. Si tratta quindi di una scelta che si rivela idonea sia per piccoli spazi, dove si necessita comunque di privacy e organizzazione, che per grandi ambienti che molto spesso si rivelano difficili da gestire in maniera razionale e organizzata. Il movimento compiuto dalla parete, inoltre, definisce anche la tipologia stessa del pannello.
Nel dettaglio esistono pareti divisorie manovrabili, direzionali, operative, attrezzate e vetrate. Il loro movimento è possibile grazie a diversi elementi, come binari, cerniere, perni e meccanismi di varia natura.
Come scegliere il pannello mobili perfetto per le proprie necessità? Si tratta di un ambito dove per ovvie ragioni non è possibile improvvisare, e dove è richiesta anche un’attenta fase di progettazione. Per questi motivi, l’unica strada percorribile è quella di richiedere una consulenza.